Dove sta andando il Bianconiglio?

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Dove sta andando il Bianconiglio?

Dove sta andando il Bianconiglio?

Piccolo decalogo per (incominciare a) liberarsi dalla tirannia del tempo

Alice:  Quanto dura per sempre?
Bianconiglio: A volte, solo un secondo.”

Lewis Carrol

Sul concetto di tempo, soprattutto nell’era moderna, si sono consumati fiumi di inchiostro. Ma la nostra relazione con il tempo non va vista solo da un punto di vista sociologico. Anzi, è una faccenda che ha molto a che fare con la nostra interiorità.

Tutti noi ci alziamo la mattina e, come il Bianconiglio, cominciamo a correre. Ma per andare dove?  Pensiamo come prima cosa a ciò che c’è da fare e al tempo che abbiamo a disposizione per farlo.

Alle otto del mattino siamo già in debito con “ciò che dobbiamo da fare”.

Ma cosa significa veramente “dover fare”?

Il fare è fortemente connesso alla nostra idea di tempo, perché il tempo che abbiamo a disposizione è diventato l’unico vero mezzo per misurare quanto c’è da fare e quanto in realtà facciamo.
E più fai, più senti di stare facendo il tuo dovere. Stai contribuendo con il tuo piccolo mattoncino alla costruzione del grande tempio che abbiamo edificato alla glorificazione del FARE.

La sostanza del tempo

Parliamo di “investire il tempo”, “perdere tempo”, “donare tempo”, “essere a corto di tempo”, “il tempo è prezioso” come se fosse una materia prima. Una merce di scambio. La benzina che ci permette di andare avanti.

Le giornate sono scandite rigidamente in un susseguirsi di attività ben calendarizzate.

Mentre una volta, in una società principalmente agricola, i ritmi di vita erano scanditi dai cicli naturali, oggi siamo imbrigliati in uno scadenziario tutto artificiale, che non solo governa le nostre vite, ma che addirittura ci tiranneggia.

Una visione un po’ troppo tragica?

No, affatto.

Capire che ruolo centrale abbia l’idea del tempo che scorre, soprattutto nelle nostre ansie o frustrazioni. è fondamentare per compiere un primo piccolo passo per affrancarsi da tutto ciò.

La pericolosa identificazione con il tempo

Se ci spingiamo un poco più oltre, non è difficile vedere come questa tirannia del tempo non solo governi il nostro quotidiano, ma anche la percezione che abbiamo di noi stessi come individui.  Il tempo definisce il nostro passato, e dunque chi siamo. Dà forma alle nostre ansie, quando scandisce il futuro. Il tempo misura ogni nostra attività e, per estensione, il valore che abbiamo come individui nella società del fare.

Ma come si fa a scendere?

Ciascuno di noi si è interrogato almeno una volta sul senso di tutto questo.
Che senso ha  tutto questo produrre se non ad avere più risorse da poter spendere in attività consumistiche? Serve solo ad alimentare all’infinito questa grande macchina che continua a girare a dispetto dei nostri veri bisogni.

Bene.

A livello razionale tutti siamo d’accordo. Ma quanti di noi riescono a fermare la giostra e a scendere?

Una rivoluzione che parte dal di dentro

Forse fermare la giostra non è possibile, a meno che non decidiamo di coronare finalmente il nostro grande sogno di intrecciare collanine all’ombra di un palmeto. Ma se non siamo pronti a  rivoluzionare radicalmente la nostra vita, possiamo partire dall’interno e provare a rivoluzionare dentro di noi l’idea che abbiamo del tempo.

Non è una passeggiata.
Ci vuole tempo, appunto. Ma di quello speso bene.

Tempo speso nell’impegno a rallentare. Meglio, ad abbandonare la sensazione di essere sempre a corto di tempo.

Se non riusciamo a distoglierci dall’idea di un tempo fatto di materia, proviamo almeno ad utilizzarlo per fare ciò che realmente conta. E cosa realmente conta? Cosa da vera sostanza alle nostre vite e a cìò che siamo e che vorremmo essere?

Piccolo decalogo per iniziare la rivoluzione

1 – Nell’arco della tua giornata ricordati almeno una volta di riportare la tua attenzione sull’adesso. Si, hai roteato gli occhi al cielo. Avrai sentito questa frase un milione di volte, ma tra il dire e il fare…
È vero, così semplice da dire, eppure così difficile da fare. Come tutte le cose fondamentali.

Eckart Tolle nel suo best seller “Il potere di adesso” ci dice come il tempo non sia realmente prezioso, perché è solo un’illusione. La vera cosa preziosa è l’adesso, perché è l’unica cosa reale, l’unica cosa che realmente abbiamo. Riportiamo le nostre menti ballerine di uomini alienati nell’adesso. Non può farci che bene.

2 – Stila una lista delle cose che hanno un vero valore

Stilare una lista potrebbe sembrare una riduzione grossolana di concetti molto alti. E invece aiuta.

Cosa ha vero valore per noi? Pensiamo a due ore spese per uno straordinario o due ore spese a giocare sul tappeto con nostro figlio. Su, dai, diciamo tutti di essere presenti, ma quando abbiamo davvero passato due ore intere a disegnare qualcosa con nostro figlio senza fare null’altro?

Di quali due ore ci ricorderemo ancora tra due mesi?

Secondo questo criterio proviamo a stilare una lista di ciò che ci piacerebbe fare ma per cui pensiamo sempre di non avere abbastanza tempo.

3 -Prenditi del tempo per pensare (se sei consapevole di stare pensando!)

4- Rallenta! Sempre. Qualsiasi cosa tu stia facendo.

5 – Smettila di dire “non ho tempo”.  Comincia a entrare nell’ottica che il tempo è infinito. O meglio, non esiste. Buttalo, sperperalo, scialacqualo in ciò che ti da gioia, in ciò che ti nutre come persona. Regalalo con generosità e senza sensi di colpa.

6 – Impara a meditare. Ancora quell’alzata di occhi! Meditare è uno stato naturale. Lo possono fare tutti, in qualsiasi momento. Basta chiudere gli occhi e guardarsi dentro. Sono sufficienti dieci minuti al giorno. La meditazione non è solo una nuova moda per occidentali sulla via dell’esaurimento. Meditare  ti aiuterà a vivere diversamente le tue giornate. Come in tutte le cose, è solo questione di allenamento.

7 – Accetta la tua velocità. Capisci qual’è la velocità a cui puoi permetterti di andare e in cui riesci a vivere bene. E non sentirti in competizione con gli altri. Siamo tutti diversi. Ama la tua individualità, fanne un vanto, con gioia. La tua lentezza, come diceva una canzone, è l’equilibrio che ti permette di stare in piedi.

8 – Pianifica nel lungo periodo. Anche obiettivi materiali. Ma nel lungo periodo. Questo ti darà conforto sul fatto che stai comunque progredendo nelle cose materiali della vita. In questo modo ti accorgerai  di poterti concedere qualche ora (o giorno!) di pausa senza per questo venir meno ai tuoi obiettivi.

 

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